Qual è il più bel negozio di piazza “Facebook”?

Come si vede dalla immagine ho scelto Ceres, che seguo e apprezzo da tempo, e se ti va di leggere l’articolo spiego il perché.
La piazza è la rappresentazione migliore, ma non originale, per descrivere il più grande aggregatore online del mondo. Se ci pensi bene questa similitudine funziona benissimo: Facebook è un luogo di ritrovo dove gli amici si incontrano, parlano, ridono e passano il tempo e nella piazza trovi anche le attività commerciali, come bar e ristoranti, agenzie di viaggi e il temporary store del brand, il negozio di scarpe e l’edicola, la concessionaria d’auto e la compagnia di assicurazioni, la pescheria e l’alimentari, l’associazione e l’organizzazione no profit, gli uffici commerciali e le istituzioni che interagiscono,  o cercano di interagire con chi frequenta quella piazza.

“Il marketing su Facebook inizia dalle pagine”:

questo il titolo dello spazio dedicato dal Big Social alle imprese che cercano informazioni su come utilizzare il prodotto principale di Facebook per le aziende.
E dalle pagine inizia la strategia che devi progettare per riuscire a far “entrare” il cliente nel tuo negozio, show room o ufficio.

Attività preliminari

Mark Zuckerberg è un padrone di casa abbastanza generoso ma chiede il rispetto di alcune regole, ovviamente unilaterali, che è importante conoscere per non indispettirlo; altro aspetto da tenere in considerazione prima di creare una pagina è l’algoritmo che al pari dei motori di ricerca seleziona per l’utente i contenuti migliori e più in linea con i suoi interessi, passioni e scelte: il motivo è migliorare la user experience e tenerlo all’interno della piattaforma il più a lungo possibile
Un altro elemento che deve precedere la nuova strategia che hai deciso di iniziare sono i competitor o i big del settore: sono si concorrenti ma diventano elemento di studio per comprendere cosa ha più successo e quali sono invece le scelte da evitare nella gestione della pagina; per fare questa operazione ritorna utile l’esperienza che hai con il tuo profilo che sicuramente hai attivo su Facebook: cosa ti piace condividere? quali sono i post che preferisci? sei un maniaco dei video oppure apprezzi le immagini di qualità?

Il pubblico a cui ti rivolgi

Conosci perfettamente il tuo target e sai cosa i clienti apprezzano del tuo prodotto e della tua azienda; ora devi entrare in qualche modo nella timeline degli utenti senza annoiarli o disturbarli; anche se il tuo business è rivolto ad imprese ricorda che su Facebook entri in contatto comunque con altre persone e con queste devi cercare di iniziare delle conversazioni. Ceres già nella netiquette pubblicata in una tab della pagina, ci fa capire che il suo pubblico è giovane o giovanile, e tra le regole inserite, precise e puntuali, inserisce questa frase:

“Ultimo punto, ma più importante: Dacci dentro, che qui si spacca!”

Crea il piano editoriale e il calendario

Tutte le informazioni che raccogli devono essere riportate in un piano editoriale insieme alle fonti principali da cui trarre spunto, gli eventi previsti durante l’anno, le rubriche settimanali per creare un’aspettativa in chi ti segue, i contest con cui hai deciso di premiare i fedelissimi e i contenuti che riguardano il tuo staff per dare un volto alle persone che lavorano in azienda; nel calendario che è l’arma principale per combattere il blocco da post, come lo chiama Alessandra Fabriani, principale strategist di web coaching, inserisci il programma settimanale di massima che deriva dal piano ma che deve prevedere lo spazio per accadimenti importanti per i tuoi fan. Qui Ceres e l’agenzia che segue la pagina non mollano un colpo: sempre sul pezzo, non saltano un evento, pubblicano sempre, o quasi, negli stessi orari perché sanno (grazie agli insigts di Facebook9 che chi li segue in quegli orari e più attivo

Tone of voice

Conversa con il tuo pubblico con il tono giusto senza dimenticare lo già lo fai nella attività di tutti i giorni; se la riesci a coinvolgere gli utenti e a farli diventare clienti offline trasferendo questa capacità nella gestione della pagina non tarderai a creare nuovi contatti utili allo sviluppo del tuo brand. Non parlare solo di te e delle tue promozioni ma cerca di capire cosa si aspetta da te chi ha deciso di seguirti: se sei un brand di moda spiega le tendenze della nuova stagione, se produci birra, parla degli eventi che più sono associati al suo consumo. Il web in generale richiede originalità e quindi sperimenta e qualche volta segui l’istinto perché hai sempre la possibilità di verificare il risultato

Strumenti, tool e affini

Video, slide show, canvas, immagini e tanto altro per creare post memorabili, divertenti, commoventi, interessanti e condivisibili, e non serve sempre un professionista, grafico, fotografo o video maker, ma basta a volte un buon smartphone e tool gratuiti per realizzare contenuti che diventano virali: perché il visual rende la pagina attraente e porta l’utente a parlare della tua azienda. Le immagini che ad esempio usa Ceres nella sua pagina, non me ne voglia chi le ha realizzate, non sono difficilissime da realizzare ma sono creative, divertenti e a volte illuminanti.

Messaggi e commenti degli utenti sulla tua pagina Facebook

Sei riuscito a coinvolgere il pubblico e a iniziare delle conversazioni: ora mantieni le promesse implicite e rispondi alle loro richieste, risolvi i problemi e ringrazia chi ti fa i complimenti; non lasciare la pagina sguarnita e senza contenuti perché il feeling che si crea con costanza e impegno si perde con grande facilità.
Qual’è la pagina che preferisci? Parlamene nei commenti sarò felicissimo di risponderti

Nel prossimo articolo parlerò delle impostazioni di base della pagina. Resta connesso…