Il profilo consente all’ azienda “Esempio srl” (nome di fantasia) di ottenere, facilmente, degli amici a cui prospettare promozioni e quant’altro, rispetto alle difficoltà che ci sono a reperire fan nella gestione di una pagina Facebook (come è invece previsto, per le imprese, dal regolamento del social network); se ti va di approfondire ho spiegato in questo articolo i motivi per cui è, comunque, sempre preferibile utilizzare la pagina commerciale.

Scoperti i vantaggi della pagina la Esempio srl la crea e comincia a utilizzare tutti i servizi che questa garantisce; avere però un utente e una pagina commerciale a nome Esempio srl crea confusione negli utenti e minore visibilità da Facebook; inoltre i profili falsi (non intestati a una persona riconoscibile con nome, cognome e foto) sono nel mirino di Facebook che sta procedendo con l’eliminazione anche senza preavviso e con la trasformazione contestuale in pagina cancellando anche tutte le info pubblicate;

Cosa fare allora per risolvere questa situazione che può diventare spiacevole?

La prima strategia scaturisce dal buon senso e dall’esperienza: si cambia il nome al profilo e lo si intesta a qualcuno del team che non lo ha ancora attivato; questa operazione comporta due vantaggi:

1. il profilo rispetto alla pagina può invitare più facilmente le persone in occasione dell’evento aziendale
2. il profilo falso generalmente non viene gestito per aumentare i contatti in target ma solo per arrivare presto a un numero sufficiente di amici e trasformarlo in pagina rischia di non essere utile per alimentare le strategie di marketing dell’azienda
3. trasformare il profilo in pagina determina la perdita di parte contenuti che abbiamo pubblicato (foto e video possono essere salvati con la procedura descritta nelle pagine di aiuto di Fb)

La seconda consiste nel trasformare il profilo in pagina seguendo le indicazioni fornite dal Social di Melnoe Park e poi procedere con l’unione delle due pagine create.

Per l’operazione di unione delle pagine mi avvalgo degli appunti di Alessandra Ferlenga dove, in questo articolo che ho salvato tra i preferiti, spiega le due operazioni che oggi Facebook (sappiamo tutti quanto è volubile 😉 ), consente di fare.