Siamo sui social network dopotutto e quindi il primo scopo è creare delle comunità intorno a un marchio oppure a un’idea; il cuore, inteso come ispiratore di un sentimento, è il primo elemento che compone la ricetta della perfetta pagina aziendale: creiamo storie, valori da condividere e ascoltiamo cosa ha da dire chi già ci sta seguendo per avere un base solida di nostri estimatori.

La tecnica per  compilare il post inserendo hashtag, emoticons e altre formule per incoraggiare la conversazione oppure i tool per la programmazione e la ricerca dei contenuti in testa alla classifica dei trend sono importanti per aumentare la portata delle nostre pubblicazioni e arrivare più efficacemente tra le notizie visibili da chi ci sta seguendo.

I social network sono comunque società per azioni e quindi è il fatturato il loro primo obiettivo e così nel nostro progetto editoriale il budget per l’investimento in advertising deve essere previsto e studiato: sia per fare una sana attività di branding, pubblicizzando il nostro marchio, ma anche per promuovere la singola azione promozionale o il post ben riuscito per renderlo virale.

Questi sono i tre ingredienti che non devono mai mancare in una ricetta social che deve funzionare: solo la tecnica impoverisce il progetto, solo pubblicità non crea valore nel tempo e solo cuore non raggiunge il nostro target.

Conoscenza del mercato e esperienza nel settore di chi vive ogni giorno l’azienda determinano la forza e gli elementi di differenziazione che devono essere raccontati per rafforzarne l’immagine..

Ingegno e creatività sono le armi di chi amministra la pagina per emergere tra miliardi di contenuti postati ogni giorno.

Infine l’ispirazione che è presente in ognuno di noi e che ha bisogno di essere solleticata, indotta oppure alimentata e quando finalmente arriva si interrompe immediatamente qualsiasi cosa si stia facendo e con carta e penna (il sistema che adoro, oppure sulle note dello smartphone o dettandola al registratore)  si congela l’idea per il futuro riutilizzo.

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