Ovvero i blog che evolvono all’interno delle piattaforme social: come dice giustamente Alessandra, nel suo articolo di presentazione delle nuove note di Facebook, i grandi aggregatori online si contendono gli utenti aumentando le possibilità offerte loro di condividere i propri pensieri. Per chi ama scrivere è una nuova opportunità di far arrivare i propri contenuti agli amici che hanno deciso di leggerli (anche a quelli che non hanno deciso…).

Pulse (blog di linkedin) e note,  permettono di formattare il testo, enfatizzandolo laddove si rendesse necessario, e inserire immagini e quindi dare quel tocco di creatività che manca al normale post di aggiornamento quotidiano; possiamo anche inserire un link a dei contenuti esterni per spiegare meglio dei concetti oppure per collegare nostre risorse esterne come il blog o il sito aziendale; in realtà e con poche differenze google plus e tumblr danno queste possibilità ma non sono social network che hanno raggiunto la popolarità di facebook e linkedin ( almeno per la sfera professionale).

Quindi dobbiamo abbandonare le strade percorse fino ad oggi e tuffarci in queste nuove proposte? Assolutamente no e soprattutto non ne facciamo un dramma; questi strumenti magnifici e i contenuti che pubblichiamo all’interno rimangono comunque in casa d’altri e sono soggetti a cambi anche repentini di strategie: quindi non abbandonate il blog a nome vostro o della vostra azienda e non escludetelo dai vostri progetti ma integrate tutti gli strumenti che sono utili all’obiettivo che vi siete prefissati seguendo un piano editoriale che rispetti i canoni dei media che gestite.